I laghi di Conversano hanno da sempre rappresentato sin dai tempi della preistoria la principale fonte di approvvigionamento idrico per la popolazione locale, consentendo l’insediamento stabile, grazie anche alla presenza delle cisterne scavate nell’argilla.
Da antichi atti notarili risulta che i laghi erano di proprietà privata e una cisterna poteva appartenere a più proprietari.
Nell’800 tutti i pozzi furono acquistati dall’Università di Conversano. Successivamente dagli anni ’30 del ‘900, con la fornitura idrica dell’acquedotto pugliese, i laghi non sono più utilizzati per scopi potabili, subendo così l’inevitabile abbandono e degrado. Negli ultimi decenni del secolo scorso ci si è resi conto dell’importanza naturalistica e paesaggistica dei laghi e si è provveduto alla loro tutela con una serie di interventi normativi, che hanno portato alla costituzione della Riserva il 13 giugno 2006.
Inoltre, i laghi sono “Area di rilevanza Erpetologica” (per la presenza del rospo smeraldino e del tritone) e “Sito di importanza Comunitaria” (Rete Natura 2000) dal 1996.